https://finzioni.unibo.it/issue/feedFinzioni2024-03-07T11:36:44+01:00Redazione Finzioniredazione.finzioni@unibo.itOpen Journal Systems<p><strong>FINZIONI – Rivista di teoria critica e letteratura italiana contemporanea – ISSN 2785-2288</strong> è una rivista ad accesso aperto che nasce dalla volontà e dall’esigenza di rendere sempre più dinamica la condivisione dei saperi e della ricerca nazionale e internazionale nel campo della letteratura italiana contemporanea.</p>https://finzioni.unibo.it/article/view/19191«Vaghe, fantastiche, chimeriche, impossibili». Leopardi, Benjamin e le «opere di genio»2024-03-06T11:15:09+01:00Tommaso Granditommaso.grandi@unibo.it<p>Già a un’indagine preliminare, il pensiero di Benjamin rivela un numero considerevole di tematiche affini a quello leopardiano e, soprattutto, il medesimo orientamento di fondo, volto a guardare criticamente ai modelli della contemporaneità. Il presente contributo intende indagare questo sostrato comune, fermandosi in particolare sull’analisi che Leopardi e Benjamin rivolgono all’opera d’arte: in un orizzonte, quello culturale europeo, guardato da entrambi con disillusione, le questioni estetiche intorno all’opera e alla sua ricezione, ricoprono giocoforza un ruolo fondamentale, che a un’attenta analisi pone il pensiero leopardiano sulla stessa traiettoria che sarà propria del lavoro forse più famoso del filosofo berlinese, <em>L’opera d’arte al tempo della sua riproducibilità tecnica</em>. Indagando la profonda antinomia tra l’auraticità delle «opere di genio» e la «traccia» infeconda di un fare acritico, questo contributo cercherà di mettere in luce alcuni nodi fondamentali del pensiero leopardiano, come la funzione determinante dell’immagine (e, dunque, dell’immaginazione) nell’impianto gnoseologico zibaldoniano e la proprietà filogenetica delle immagini <em>antiche</em>.</p>2024-03-07T00:00:00+01:00Copyright (c) 2023 Tommaso Grandihttps://finzioni.unibo.it/article/view/19193Ripensare l’umano attraverso Anna Maria Ortese: per una critica ecologica della letteratura2024-03-06T12:57:32+01:00Sara Gristinasara.gristina@studio.unibo.it<p>Le riflessioni qui proposte intendono mettere in luce l’importanza e la necessità della creazione di un discorso che porti ad un <em>modus cogitandi </em>tutto nuovo da parte dell’essere umano in termini ambientali e che, di conseguenza, si diriga verso un riposizionamento ed una rivalutazione dei principi occidentali che hanno condotto alla rimozione della natura dall’orizzonte e dall’impegno del pensiero politico-sociale-culturale umano: questi sono i presupposti di uno studio critico dei testi in chiave ecologica e del pensiero di Anna Maria Ortese, rivelatosi di un’ustionante attualità per l’emergenza climatica e la crisi stessa che l’umano vive in questo momento storico.</p>2024-03-07T00:00:00+01:00Copyright (c) 2023 Sara Gristinahttps://finzioni.unibo.it/article/view/19194La componente narcisistica dell’eros: alcune note su «La strada per Roma» e sulla prima poesia di Paolo Volponi2024-03-06T13:46:49+01:00Maurizio Masimaurizio.masi798@gmail.com<p>L’articolo prende in considerazione un aspetto significativo della <em>Strada per Roma</em>, ovvero la personalità narcisista del protagonista principale, il giovane Guido Corsalini, e la valenza sensuale della prima produzione poetica di Paolo Volponi, coeva a questo romanzo. A tal fine, il saggio ripercorre, anche alla luce delle dottrine analitiche sul tema, ma non solo, l’<em>iter </em>interiore di Guido, concentrandosi proprio su quegli episodi che evidenziano un Io del personaggio rimasto emotivamente bloccato ad un’età infantile. Sarà infatti l’esperienza dell’intimità con Barnaba, la separazione dall’amico d’infanzia Ettore a proiettare mentalmente Guido in un’atmosfera mentale diversa, più adulta e consapevole, sulle strade di una capitale emotivamente coinvolgente quanto, talvolta, estraniante.</p>2024-03-07T00:00:00+01:00Copyright (c) 2023 Maurizio Masihttps://finzioni.unibo.it/article/view/19195Il male raccontato. Riflessioni sull’opera di Luigi Bernardi2024-03-06T14:01:04+01:00Marco Amicimamici@ucc.ie<p>Per quanto rappresenti una figura essenziale per comprendere a pieno il fenomeno del cosiddetto ‘noir italiano’, evidenziatosi a partire dal primo decennio degli anni 2000, quello di Luigi Bernardi rimane un profilo su cui la critica non ha prestato la dovuta attenzione. In questo articolo si propone un percorso di analisi che guarda sia al Bernardi autore che al saggista, accostando la trilogia criminale di <em>Atlante freddo</em>, pubblicata per la prima volta in un unico volume nel 2006, e due testi di saggistica ‘ibrida’ quali <em>A sangue caldo </em>(2001) e <em>Il male stanco </em>(2003). Il fine di tale percorso sarà quello di mettere in luce il valore e l’unicità dell’opera di Bernardi nel contesto della narrativa italiana a tema criminale.</p>2024-03-07T00:00:00+01:00Copyright (c) 2023 Marco Amicihttps://finzioni.unibo.it/article/view/19197Crimini di carta e sangue: nel laboratorio di «Atlante freddo»2024-03-06T14:14:58+01:00Lucia Faienzal.faienza@lumsa.it<p>Il presente articolo si inoltra nell’analisi della trilogia di <em>Atlante freddo</em>, osservando soprattutto il rapporto tra invenzione romanzesca e conoscenza della cronaca criminale che l’autore approfondisce nella produzione saggistica. Sotto questa prospettiva i romanzi di Bernardi diventano un laboratorio dove sperimentare le storie possibili e la narrazione funge da pretesto per raffigurare i luoghi e le dinamiche della contemporaneità. La trilogia di Bernardi punta i riflettori su una serie di questioni: la stigmatizzazione dello straniero, il degradamento della funzione informativa dei media, il rapporto tra piccola e grande criminalità. In ultimo viene introdotta una comparazione tra Bernardi e Carlotto, vista soprattutto sotto il profilo delle affinità ideologiche e tematiche.</p>2024-03-07T00:00:00+01:00Copyright (c) 2023 Lucia Faienzahttps://finzioni.unibo.it/article/view/19198Female Dicks. Il gender e il genere nella serialità letteraria bolognese2024-03-06T14:24:04+01:00Ellen Nerenbergenerenberg@wesleyan.edu<p>In omaggio a Luigi Bernardi a dieci anni dalla sua scomparsa, il presente saggio esplora uno dei campi più importanti nell’opera dell’autore-editore, la narrativa noir. Laddove le ricche recenti ricerche hanno adoperato un approccio transmediale, io invece mi concentro sul testo letterario, in particolare su tre serie di romanzi ubicati a Bologna e che hanno per protagonista una donna detective: la serie di Carlo Lucarelli con protagonista l’ispettrice Grazia Negro, la serie di romanzi di Grazia Verasani con protagonista l’investigatrice privata Giorgia Cantini, e due romanzi nella trilogia, in via di completamento, di Lorella Marini la cui protagonista è la commissaria Barbara Larsen Givoni. Dai romanzi seriali distillo un trittico di ‘female dicks’: la Deferente, la Scomoda, e la Vendicatrice, le cui narrative aderiscono in modi diversi alle convenzioni del noir, rappresentando l’intersezione di gender e genere.</p>2024-03-07T00:00:00+01:00Copyright (c) 2023 Ellen Nerenberghttps://finzioni.unibo.it/article/view/19200Carlo Baghetti, Mauro Candiloro, Jim Carter, Paolo Chirumbolo, Maria Luisa Mura (a cura di), Ecologia e lavoro. Dialoghi interdisciplinari, Milano-Udine, Mimesis, 20232024-03-06T17:25:49+01:00Elisa Attanasioelisa.attanasio2@unibo.it2024-03-07T00:00:00+01:00Copyright (c) 2023 Elisa Attanasiohttps://finzioni.unibo.it/article/view/19201Paolo Gervasi, Brutti, furiosi e bestiali. Le caricature letterarie dell’Italia fascista, Roma, Carocci, 20222024-03-06T17:42:09+01:00Pietro Tabarronipietro.tabarroni2@unibo.it2024-03-07T00:00:00+01:00Copyright (c) 2023 Pietro Tabarronihttps://finzioni.unibo.it/article/view/19202Chiara Tavella, «Con un piede sulle note e l’altro sulle parole». Sguardi incrociati tra letteratura e musica, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 20232024-03-06T17:56:18+01:00Saverio Vitasaverio.vita@unito.it2024-03-07T00:00:00+01:00Copyright (c) 2023 Saverio Vita