Oltrepassare il verbum. La comunicazione non-verbale nella trilogia fantastica di Anna Maria Ortese

Autori

  • Eleonora Negrisoli Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2785-2288/16629

Parole chiave:

animali in letteratura , Anna Maria Ortese, comunicazione non-verbale, ecocritica, relazioni interspecie

Abstract

Il saggio riflette sulla trilogia fantastica di Anna Maria Ortese, costituita da L’Iguana (1986), Il cardillo addolorato (1993) e Alonso e i visionari (1996), concentrandosi sulle relazioni interspecie che coinvolgono i protagonisti umani e le creature mostruose immaginate dall’autrice. Il discorso indaga le possibilità di comunicazione non-verbale che mettono in atto l’iguana, il cardillo e il puma, protagonisti rispettivamente dei tre romanzi. Per mezzo del verso, del canto e dello sguardo, i tre animali sono in grado di scardinare l’idea di lingua come prova della superiorità umana, e dunque di mettere in discussione il concetto stesso di umanità. La lingua verbale è oltrepassata in favore di una nuova intelligenza emotiva, capace di ricongiungere empaticamente l’umano e il non-umano.

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Pubblicato

2023-09-14

Come citare

Negrisoli, E. (2023). Oltrepassare il verbum. La comunicazione non-verbale nella trilogia fantastica di Anna Maria Ortese. Finzioni, 3(5), 49–61. https://doi.org/10.6092/issn.2785-2288/16629