Acqua e terra, dove finisce il mondo. Ghirri, Celati, Ariosto, le colonne e l’argine
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https://doi.org/10.6092/issn.2785-2288/17974Parole chiave:
Aby Warburg, Gianni Celati, Ludovico Ariosto, Luigi Ghirri, PoAbstract
L’articolo intende proporre una nuova interpretazione di alcune fotografie del Profilo delle nuvole di Luigi Ghirri. Separate dalla sequenza lineare in cui sono sistemate nel libro e ricomposte in una tavola che le inserisce in una più ampia rete di relazioni ispirandosi all’atlante Mnemosyne di Aby Warburg, queste immagini rivelano una genealogia nascosta che, rispettando ma sviluppando sia i modelli riconosciuti dall’autore che le indicazioni di alcuni dei suoi maggiori interpreti (Marco Belpoliti e Gianni Celati), ricollega la figura delle colonne a motivi di origine quattro-cinquecentesca e in particolare alle colonne d’Ercole. Viene così a istituirsi un dialogo a distanza tra testi che prevedono la compresenza di due elementi decisivi del paesaggio intorno al Po quali le colonne e l’argine: il Profilo delle nuvole di Ghirri, appunto, e l’ Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Da questo dialogo, le ragioni del cui anacronismo sono difese sulla base di un recente lavoro di Carlo Ginzburg, deriva la nuova ipotesi sul significato che Ghirri attribuiva al rapporto tra le colonne e l’argine, un rapporto a cui era affidato il compito di dimostrare che è possibile prendersi cura della realtà prendendosi cura della sua rappresentazione.
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