Una scrittrice alla radio tra Resistenza e questione femminile: Alba de Céspedes e la voce di Clorinda
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2785-2288/20476Parole chiave:
libertà, questione femminile, radio, Resistenza, scrittriciAbstract
Questo contributo si propone di indagare l’esperienza intermediale di una cronista d’eccezione come Alba de Céspedes, vale a dire la sua partecipazione al movimento resistenziale attraverso la trasmissione Italia combatte di Radio Bari, dalla quale esortava gli italiani e le italiane alla resistenza con lo pseudonimo di Clorinda, sublimazione letteraria di un’impresa autenticamente eroica. Attraverso l’episodio tutt’altro che secondario di Radio Bari, la scrittrice offre un contributo significativo alla rigenerazione sociale e civile postbellica, creando un connubio unico di vita e letteratura, scrittura e radio, militanza politica e definizione della nuova italiana, a rivelare nella stagione d’esordio una speciale vocazione all’ibridazione di generi e media diversi. E così da Nessuno torna indietro a Italia combatte sino alla rivista «Mercurio» emerge con evidenza l’originalità di una scrittrice combattente per la libertà, capace di congiungere i temi dell’impegno civile e della mutazione femminile in un intreccio senza precedenti di letteratura, radio e giornalismo.
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