Cannibali antimoderni. Il 1799 di Francesco Mastriani
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2785-2288/21413Parole chiave:
alimentazione, brigantaggio, cannibalismo, Rivoluzione napoletana, romanzo storicoAbstract
La tradizionale definizione di Mastriani come autore di romanzi sociali appare ormai stretta per definire la sua produzione letteraria. In alcune delle sue opere principali, Mastriani mostra infatti le attitudini di uno storico, così che i suoi romanzi si presentano come uno spazio privilegiato per provare le sottili e complesse relazioni tra storia e finzione. Nei delicati anni risorgimentali, l’autore è impegnato a più riprese nella comprensione del presente e in una riscrittura della storia nazionale dalla prospettiva napoletana, trovando un’importante ispirazione nella Rivoluzione del 1799. In questo contributo si intende indagare il rapporto tra fedeltà storica e libera reinvenzione degli eventi rivoluzionari all’interno dei romanzi mastrianei dedicati alla Rivoluzione. Per farlo, si segue un focus specifico, quello del cannibalismo napoletano, utile per sondare l’ideologia dell’autore e per aprire riflessioni sul rapporto intessuto dall’autore con le fonti utilizzate per l’elaborazione finzionale.
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