Relazioni significative. Femminismi ed Environmental Humanities
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2785-2288/21391Parole chiave:
Ecofemminismi, Environmental Humanities, Filosofia politicaAbstract
La giornata di studi “Slogare la voce” si è presentata come un’occasione per legare momenti del mio percorso oramai antichi ad altri più recenti. Un legame che si è svolto in modo non lineare e progressivo, ma piuttosto ricorsivo. Sono infatti diversi i momenti in cui la mia attenzione si è concentrata sull’intreccio tra parola e silenzio, tra ciò che viene detto, ciò che è dicibile e ciò che ne rimane fuori. Questo fuori non è affatto un residuo inerte, è piuttosto dell’ordine delle forze – una forza attrattiva, una spinta centripeta o centrifuga, che smuove l’ordine vigente in forme e modi diversi. Il contributo procede dunque a svolgere questo percorso appoggiandosi alla lettura di alcuni classici dei femminismi – in particolare Luce Irigaray, Gayatri Chakravorti Spivak e Carol Gilligan - per arrivare alle prospettive più recenti, aperte nel campo delle Environmental Humanities, sul tema delle relazioni extralinguistiche e transpecie.
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