«Mettere in evidenza tutte le linee di fuga»: la scrittura visuale di Emilio Tadini
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2785-2288/21415Parole chiave:
Butor, Faulkner, Le armi l'amore, romanzo neostorico, SimonAbstract
Il saggio prende in esame la formazione del primo romanzo di Emilio Tadini, Le armi l’amore (1963), la sua genesi teorica e stilistica nel quadro del fervore sperimentale dei tardi anni Cinquanta e dei primi Sessanta, specie nei «Quaderni milanesi», e le parallele traiettorie coeve di scrittori di punta della scena francese come Michel Butor e Claude Simon, all’interno di una generale eredità del tardo modernismo di Faulkner e di una comune acuta sensibilità per l’interazione tra fenomeni visuali e pratiche verbali.
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Pubblicato
2025-02-28
Come citare
Weber, L. (2024). «Mettere in evidenza tutte le linee di fuga»: la scrittura visuale di Emilio Tadini. Finzioni, 4(8), 213–225. https://doi.org/10.6092/issn.2785-2288/21415
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